Rigenerazione ossea: informazioni di base

Rigenerazione ossea: una soluzione per ritrovare il sorriso con gli impianti dentali anche in casi complessi.

Molti pazienti si presentano in studio preoccupati di non poter ricorrere agli impianti dentali e di essere condannati per sempre alla mancanza di denti o all’uso della dentiera. Ma è davvero così?

Nel Centro Odontoiatrico Grandinetti, in Albino (Bergamo), grazie all’esperienza in rigenerazione ossea e implantologia siamo in grado di restituire il sorriso anche a pazienti che soffrono per la mancanza di osso.
Possiamo così ripristinare sia l’aspetto estetico sia la funzionalità masticatoria.

Ci prendiamo cura di pazienti provenienti non solo dalla provincia di Bergamo e dalla Lombardia, ma da ogni parte d’Italia, con programmi su misura delle singole esigenze.


OSSO MANCANTE: COSA FARE

In caso di osso atrofico o mancante, tra le opzioni per l’arcata superiore, ricordiamo gli impianti zigomatici, una soluzione implantologica che offre ottimi risultati e di cui potete leggere di più cliccando qui.
In questo articolo invece parleremo di rigenerazione ossea guidata o GBR (Guided Bone Reconstruction).

La rigenerazione ossea si applica in caso di mancanza di osso non solo mascellare (arcata superiore), ma anche mandibolare (arcata inferiore).

La mancanza di osso può essere dovuta a diverse ragioni, malattie parodontali, perdita di denti, mancanza prolungata dei denti stessi o anche interventi che hanno determinato la riduzione dell’osso stesso.

A seguito di un’accurata visita è possibile determinare se si può ricorrere a una ricostruzione ossea così da ripristinare gli elementi dentali mancanti anche attraverso il ricorso agli impianti dentali.

Tramite l’uso di membrane in associazione a materiali di riempimento, viene rigenerato l’osso stesso, dopo avere aperto una piccola botola nella gengiva, sollevando un lembo di pelle.

Le membrane sono di due tipologie: riassorbibili e non riassorbibili. Le membrane non riassorbibili che utilizziamo sono le migliori membrane sintetiche esistenti sul mercato.

Il materiale di riempimento può essere autologo (ossia un pezzetto prelevato dal paziente stesso) oppure artificiale, materiale sintetico biocompatibile che viene integrato dall’osso durante il processo di osteointegrazione.

Solo il chirurgo può valutare di volta in volta quale sia la soluzione migliore da utilizzare. Il dott. Grandinetti è esperto nelle varie tecniche.

Al termine del processo di osteointegrazione, si potrà passare all’innesto degli impianti. Per favorire il processo è fondamentale che il paziente segua scrupolose norme igieniche e segua le indicazioni fornite dal chirurgo, oltre a sottoporsi ai necessari controlli.

Se porti la dentiera da lungo tempo o ti mancano dei denti o hai poco osso disponibile, chiamaci per una visita. Ti aiuteremo a ritrovare il sorriso.